Che l’idea dei Capsule Hotel sia ormai sdoganata in tutto il mondo è evidente e risaputo. Ma ritrovarsi una specie di hotel in miniatura all’aeroporto di Milano Malpensa mi ha davvero incuriosito. Ma andiamo con ordine: I capsule hotel come molti sanno sono un’invenzione di quella nazione nota come paese del Sol Levante che ha dato i natali a tante diavolerie e stranezze.
In Giappone i capsule hotel sono nati nel 1979. Il primo hotel di questo tipo è stato il “Capsule Inn Osaka”, disegnato da Kishō Kurokawa e situato ad Umeda, distretto di Osaka. Negli anni successivi se ne sono aggiunti molti altri solitamente posizionati nelle vicinanze di aeroporti e stazioni. Gli hotel a capsule si adattano bene a persone come uomini d’affari o a chi deve passare la notte e non vuole avere o sottostare alle regole di un vero albergo. Solitamente questo tipo di alloggio si sviluppa con le suddette capsule contenenti il letto e a volte anche una tv e altro. Il tutto in pochi metri quadrati, un vero e proprio “loculo”. La privacy è garantita da una tenda che si può chiudere a piacimento sul lato aperto della capsula. Gli altri servizi “alberghieri” sono demandati alle aree comuni. Il bagno, gli spogliatoi e anche gli armadi sono nelle aree pubbliche. I punti di forza di questi hotel sono i prezzi, molto abbordabili e il fatto che quasi sempre ci sono “capsule” a disposizione. Recentemente anche in Svizzera e più precisamente a Lucerna si è vociferata un’apertura di un hotel con queste caratteristiche. Al momento però non si conosce ancora la data di apertura.
Dopo questa doverosa introduzione vi spiego in cosa mi sono imbattuto. Ero all’aeroporto di Malpensa (terminal 1) per accompagnare una persona. Di ritorno verso la macchina mi è caduto l’occhio su alcune scatole metalliche vicino ai bagni. Mi sono avvicinato incuriosito e meraviglia mi sono ritrovato di fronte una specie di capsule hotel in miniatura. Certo solo poche “capsule” e strutturante in maniera più “occidentale” ma a tutti gli effetti un posto dove riposare e estraniarsi dalla caotica calca dell’ambiente aeroportuale. Dall’esterno ho potuto osservare un comodo letto, una poltrona, la dicitura con il wi-fi gratis, uno specchio e uno schermo TV enorme. Una bella soluzione per il viaggiatore stanco e con la necessità di un po’ di privacy. Qui sotto vi riporto il link al sito del fornitore (per tutte le informazioni del caso) e alcune foto: